Su “Il Mattino” del 6 ottobre 2015 un mio articolo sul rilievo internazionale che ebbero gli scavi condotti da un team di archeologi, storici e paleopatologi dell’Università “Suor Orsola Benincasa” di Napoli, affiancato da un’equipe di chimici, fisici e medici forensi dell’University of Southern Denmark di Odense (Danimarca). Le ricerche riportarono alla luce sia le tracce dell’originaria struttura architettonica del convento, sia numerosi scheletri umani, a testimonianza della comunità insediata nella zona.
Ai lavori, tra gli altri, soprintesero il padre guardiano del convento montellese, fr. Agnello Stoia, l’archeologo Simone Schiavone (che poi prese i voti e il saio francescano) per conto della Soprintendenza Archeologica di Salerno, e il paleopatologo Marielva Torino della “Suor Orsola Benincasa”.
Le ricerche archeologiche nell’area del convento di San Francesco a Folloni di Montella, alla scoperta dell’antica necropoli francescana