Porto con me il colore dei tuoi occhi
uguale al mare che vedemmo da lontano
nei giorni che l’estate scivolava via
restituendomi all’inutile vaghezza.
Una stagione vale meno di un momento
se l’opaca caligine del rancore
copre le ore e i giorni che credevo
fossero la ragione stessa dello starti accanto.
È il tuo profumo a farmi ancora compagnia
ora che la notte dice che non sei più mia
e il letto è vacante dell’amore che mi regalasti
a piene mani ricoprendolo di baci.
Conservo i ricordi che non potrò scordare
e i segreti che non riesco a cancellare
come ha fatto la risacca che ha raschiato
i nomi sulla sabbia che non calpestammo.
e il letto è vacante dell’amore che mi regalasti / a piene mani ricoprendolo di baci