Giro e rigiro tra le mani
una poesia di Bukowski
che dice di ripetuti pensieri
e insistenti interrogativi.
Versi che arano l’intimo
della mia psiche, là dove
si affollano desideri
e vigliaccheria, godimento
e rimorsi, pentimenti e
blande autoassoluzioni,
paure e tentazioni.
Versi che rimbalzano muti
come la pallina del flipper,
in attesa di un liberatorio
e sfuggente game over.
“Ed allora restiamo
ad aspettarci invano”.

A proposito dell'Autore

Michele Vespasiano

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