
Brulle zolle svoltate
Arate smersate
Arse nude dal sole
Inconsueto di ottobre
Lacerti di arida terra
Color cioccolato
Compongono mosaici
Su sterili campi
Sarchiate da gelide lame
Attendono il seme
Che madre le farà
Di rinnovati germogli
Brandelli di un autunno
Che corre veloce
Con infinite fragranze
Incontro all’inverno
Più in là pampini rossi
Verniciano l’orizzonte
Disegnato a matita
Da irreali sagome aeree
Alziamo assieme
Un rosso calice di vino
Così che benevola la notte
Ci accolga nella sua culla